Accademici su Arbiter – 22

Creatività, originalità e autenticità del prodotto sono caratteristiche del prodotto fatto a mano da proteggere a ogni costo, nell’epoca del consumo di massa.

La Maestra Mara Pollonini è una vera e propria “creatrice” con una visione avanguardista. Originaria di Brescia, già a quindici anni scopre la passione per la sartoria e comincia a usare di nascosto la macchina da cucire di sua mamma; dopo scuola va in bottega, dalla sarta di famiglia. Finiti gli studi, si iscrive a vari corsi di sartoria e modellistica a Bergamo e Brescia. Lavora da casa, facendo soprattutto le riparazioni. Si sposa nel 1980 e con la famiglia si trasferisce a Rodengo Saiano, dove apre il suo laboratorio nel 1981, e ancora oggi vive e crea.

Ogni sua creazione è unica, come il favoloso abito da sera in tulle rosso con lavorazioni di piume e fiori, che la maestra Pollonini ha realizzato per la sfilata dell’Accademia nazionale dei Sartori che ha avuto luogo in piazza Cisterna a Biella, nell’agosto dell’anno scorso, durante il congresso internazionale della Federazione mondiale dei maestri sarti. Tra le altre tecniche alle quali ricorre nella realizzazione dei suoi romantici capi c’è l’origami, l’arte di piegare la carta, da lei applicata alle sete. E poi, inaspettatamente, il patchwork. Partendo dall’idea di riciclo, così attuale nella nostra società, si possono così realizzare capi haute couture e non solo. La «quilt art» unisce tecniche di patchwork moderne e tradizionali
per creare autentiche opere d’arte. E la maestra Mara, bravissima nel legare il moderno al tradizionale, è capace di sorprendere le sue clienti sia con la bravura nelle varie lavorazioni manuali, sia con la sua immensa fantasia.

Dal 2016 la maestra sarta è membro dell’Accademia nazionale dei Sartori e fa parte della Commissione nazionale del concorso Manichino d’oro, la competizione tra giovani esperti della sartoria su misura da donna, provenienti da tutta Italia.